GreenOil

  • Maggio 7, 2025
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Ecco il testo pronto da copiare e incollare:


Negli ultimi anni, la parola “sostenibilità” è entrata stabilmente nel lessico di imprese, fornitori e clienti. Ma oggi non si tratta più solo di una scelta etica o comunicativa: con l’entrata in vigore della Direttiva Europea 2022/2464/UE (CSRD), la sostenibilità diventa un obbligo rendicontabile, al pari dei bilanci finanziari.

📜 Cos’è la Direttiva CSRD?

La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) impone a un numero crescente di imprese europee di redigere e pubblicare un bilancio di sostenibilità conforme agli standard ESRS (European Sustainability Reporting Standards). Si tratta di un salto di qualità rispetto alla vecchia direttiva NFRD: ora le aziende devono dimostrare con dati oggettivi il loro impatto ambientale, sociale e di governance (ESG).

🛢️ E i lubrificanti cosa c’entrano?

Molto più di quanto si possa pensare. I lubrificanti, soprattutto quelli impiegati in settori ad alto impatto ambientale (costruzioni, agricoltura, trasporti, energia), rappresentano una voce rilevante nel calcolo dell’impronta ecologica aziendale.

I lubrificanti tradizionali derivati dal petrolio:

  • Non sono biodegradabili.
  • Possono generare dispersioni nell’ambiente.
  • Richiedono particolari trattamenti di smaltimento.

Al contrario, i lubrificanti biodegradabili – come quelli della linea Green Oil – sono:

  • Rapidamente biodegradabili secondo test OECD.
  • A basso impatto ecotossicologico.
  • Spesso realizzati con materie prime da fonti rinnovabili.

📈 Perché fanno bene anche al bilancio (di sostenibilità)

Scegliere lubrificanti biodegradabili può aiutare l’azienda a:

  • Ridurre le emissioni indirette (Scope 3), valorizzate nel CSRD.
  • Dimostrare l’adozione di soluzioni circolari nel ciclo operativo.
  • Migliorare l’indice di rischio ambientale in vista di audit o bandi pubblici.

In pratica, non si tratta più solo di “fare green marketing”: l’utilizzo di biolubrificanti può essere riportato nei documenti ufficiali come azione concreta di riduzione dell’impatto ambientale, contribuendo a un miglior rating ESG.

🧭 Come orientarsi

Per le aziende che vogliono anticipare i tempi (o sono già obbligate a conformarsi alla CSRD), è utile iniziare da:

  • Un’analisi LCA (Life Cycle Assessment) dei prodotti utilizzati.
  • Una ricognizione dei lubrificanti attualmente impiegati nei reparti a rischio dispersione.
  • Una transizione graduale verso alternative biodegradabili certificate.

💡 In Green Oil sviluppiamo da anni soluzioni lubrificanti biodegradabili pensate per ridurre l’impatto e aumentare la trasparenza. Se vuoi rendere più solido e credibile il tuo bilancio di sostenibilità, possiamo aiutarti a far parlare anche l’olio.

👉 Contattaci per ricevere le schede tecniche o una consulenza per la tua azienda.


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